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3 Il mercato del lavoro IN PIEMONTE: UNA VISIONE DI GENERE E D'INSIEME

La situazione del mercato del lavoro in Piemonte è profondamente mutata negli ultimi anni. Infatti, fin dalla crisi industriale degli anni '70 l'immagine del lavoro piemontese è stata associata alla condizione di diffusa disoccupazione che in alcune province, ed in particolar modo in quella di Torino, ha talvolta toccato valori paragonabili a quelli del Mezzogiorno d'Italia (1).

Il biennio 2000-2001 ha rappresentato un periodo di crescita occupazionale eccezionale al termine del quale la situazione del mercato del lavoro appare quella delineata dalla Tab. 3.1.

Il tasso di disoccupazione regionale è pari al 4,9%. La disoccupazione maschile (3,3%) è a livelli che possono definirsi frizionali, mentre quella femminile (7,1%) è quasi la metà di quella italiana e sensibilmente inferiore a quella della media U.E. (cfr. Cap. 2).

La favorevole situazione appena descritta, che mantiene comunque il Piemonte in condizioni di leggero svantaggio se la si raffronta con quella delle altre regioni del Nord Ovest (2), può essere fatta risalire ai seguenti fattori:

una congiuntura economica particolarmente favorevole, della quale hanno approfittato non solo il capoluogo ma, in misura più che proporzionale, anche le province;
una dinamica demografica che ha causato una eccezionale riduzione dell'offerta di lavoro giovanile (Fig. 3.1, 3.3 e 3.5).

Come si desume dalla Tab. 3.3 e dalla Fig. 3.2, delle positive dinamiche occupazionali registrate in Piemonte negli ultimi anni hanno beneficiato (come era prevedibile) in maniera più che proporzionale i livelli di qualificazione più elevati a parziale scapito di quelli inferiori.

In sintesi, la situazione del mercato del lavoro piemontese dei prossimi anni, in assenza di tracolli produttivi oggi difficilmente ipotizzabili (3), può essere così delineata:

livello di occupazione assai elevato e superiore alla media nazionale;
bacino di disoccupazione in fase di restringimento e costituito principalmente da donne (nonostante la progressiva riduzione del divario) e soggetti a basso livello di specializzazione e comunque difficilmente occupabili;
scarsità di forze di lavoro qualificate, in particolare diplomati e titolari di attestato di qualifica professionale.

Alla luce di quanto esposto, appare evidente il ruolo chiave destinato ad assumere nei prossimi anni il sistema della formazione (e riqualificazione) professionale.

Volendo concludere con un accenno alla composizione delle forze di lavoro, vale la pena di sottolineare quanto segue.

L'incremento occupazionale del 2001 (Tab. 3.1) è stato causato esclusivamente dalla componente femminile (il numero di occupati maschi in valore assoluto è addirittura diminuito).
Tra il 2000 ed il 2001 l'andamento positivo del saldo occupazionale è stato generato dal comparto "altre attività" (Tab. 3.2) e principalmente dal commercio e dai servizi, a scapito di agricoltura ed industria (solo le costruzioni, all'interno di questi aggregati, hanno presentato un saldo positivo). Le previsioni per il 2002 (Tab. 3.6) vedono un miglioramento della situazione dell'industria (per tale comparto va comunque considerato quanto riportato in (3)) ed un ulteriore aumento della crescita delle "altre attività".

Prima di passare, nel prossimo capitolo, all'analisi di quanto concerne il mercato del lavoro cuneese, vale la pena riportare come, nel 2001, la gran parte del saldo positivo dell'occupazione piemontese si debba alla dinamica della provincia di Cuneo (+10.000 occupati, dei quali 8.000 nel settore delle "altre attività" (1).

Tab. 3.1:	Forze di lavoro, occupati, persone in cerca di occupazione in Piemonte, per sesso e classe d'età 2000-2001
	(valori assoluti in migliaia e variazioni percentuali)

	forze di lavoro		occupati		in cerca di occupazione
	valore ass.	variazione %	valore ass.	variazione %	valore ass.	variazione %
Maschi e Femmine
15-19	30	-21.9	22	-17.7	8	-31.3
20-24	141	-11.5	123	-7.0	18	-33.5
25-29	249	-4.0	230	-2.4	19	-20.3
30-34	301	-0.5	287	0.2	14	-13.4
35-39	296	2.8	285	3.5	11	-13.3
40-49	503	1.7	489	2.2	14	-13.8
50-59	296	5.1	290	6.2	6	-32.1
60-64	39	-5-6	37	-6.9	1	54.3
65-70	15	-0.5	15	0.7	0	-59.6
oltre 70	9	-0.1	9	3.8	0	-80.7
Totale	1.877	-0.5	1.785	0.9	92	-22.5
*Maschi*
15-19	17	-24.3	13	-15.8	4	-44.6
20-24	74	-9.7	65	-10.2	9	-6.5
25-29	135	-3.6	127	-3.5	8	-4.7
30-34	169	-1.9	165	-1.8	4	-5.2
35-39	169	2.4	166	2.8	3	-15.3
40-49	291	1.1	287	0.8	4	21.0
50-59	186	4.6	183	5.3	3	-29.9
60-64	29	-10.7	28	-11.5	1	22.7
65-70	11	2.3	11	3.2	0	-100.0
oltre 70	6	2.4	6	8.3	0	-100.0
Totale	1.088	-0.9	1.052	-0.4	36	-13.0
*Femmine*
15-19	13	-18.7	8	-20.5	5	-15.2
20-24	66	-13.4	58	-3.0	9	-49.1
25-29	114	-4.5	102	-0.9	11	-28.2
30-34	132	1.4	122	3.2	10	-16.4
35-39	127	3.3	120	4.4	7	-12.4
40-49	211	2.6	202	4.3	10	-23.7
50-59	110	5.9	107	7.9	3	-33.8
60-64	10	14.0	9	10.6	0	278.1
65-70	4	-8.1	4	-6.3	0	-41.9
oltre 70	3	-5.3	3	-5.2	0	-8.5
Totale	789	-0.1	733	2.9	56	-27.6